“Lavoro sportivo e vincolo sportivo sono due elementi sui quali mi riservo ancora qualche ora di riflessione. Non arretreremo sui diritti. Nella scuola primaria nascono le consapevolezze. La cultura del movimento sportivo può trovare lì un primo approdo”.
Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, durante il discorso sulle linee programmatiche del suo dicastero (clicca al seguente link per accesso al video integrale).
Una presentazione che analizza con estrema puntualità tutte le criticità del sistema Motorio e Sportivo, ricercando la giusta collaborazione con tutti i dicasteri competenti per dare concreta risposta alle necessità della comunità Nazionale, dalla messa a regime dell'educazione motoria alla scuola primaria, la riqualifica delle infrastrutture scolastiche, del ruolo del docente di Educazione Motoria come presidio di prevenzione per le patologie croniche, e riferimento per un sicuro accesso all'attività sportiva, fino alla riqualifica dei giochi della gioventù.
E ancora: “Le nostre percentuali di impianti sportivi nelle scuole sono ancora lontane da quelle europee. Partiremo dalle zone più disagiate e periferiche. Tra gli impegni che assumo uno è quello di ripristinare con immediatezza i Giochi della Gioventù, dal 2023/24 si possa riprendere questo glorioso, affascinante e stimolante appuntamento di socialità. Un impegno che mi prendo insieme al ministro Valditara, di fare un lungo viaggio lungo l’anno scolastico per coinvolgere elementi culturali, turistici, di cultura dell’alimentazione che può mettersi in relazione con lo sport”.
Poi annuncia: “La sottosegretaria Vezzali mi ha lasciato un testimone importante nell’accordo raggiunto con l’ex ministro Bianchi sugli insegnanti di motoria nella scuola primaria. Parliamo del quinto anno per ora, ma noi cercheremo di estenderlo a tutti e 5 gli anni della primaria con la stessa figura”.
Ma non solo, la Scuola è un importante strumento di prevenzione, e sarà cura del Ministero dello Sport agire in sinergia con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci per l'attivazione di uno screening che possa valutare la presenza di fattori di rischio per la prevenzione di eventuali patologie, nonché favorire accesso sicuro al mondo dello sport.
La legge n. 234/2021 prevede che l’insegnamento di educazione motoria sia introdotto per la classe quinta a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023 e per la classe quarta a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024.
Le ore di educazione motoria sono affidate a docenti specialisti forniti di idoneo titolo di studio, sono aggiuntive rispetto all’orario ordinamentale di 24, 27 e fino a 30 ore previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2009.
Rientrano invece nelle 40 ore settimanali per gli alunni delle classi quinte con orario a tempo pieno. In queste ultime, per le classi quinte a tempo pieno, le ore di educazione motoria possono essere assicurate in compresenza.
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