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Approvato il DDL Obesità: un passo importante. Ora serve valorizzare il ruolo del Chinesiologo nella lotta alla malattia.

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Il Senato della Repubblica, in data 1 ottobre 2025, ha approvato il Disegno di Legge n. 1483, intitolato “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità”, già approvato dalla Camera. Senato della Repubblica


La legge introduce una cornice normativa nazionale per affrontare l’obesità come malattia cronica, definendone principi, finalità e strumenti di intervento strutturali. Tra le novità principali si segnala:

  • L’inserimento dell’obesità nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), garantendo alle persone affette l’accesso a prestazioni assistenziali.

  • L’istituzione di un programma nazionale per la prevenzione e la cura dell’obesità, con stanziamenti dedicati (700.000 € per il 2025, 800.000 € per il 2026, e 1,2 milioni annui a partire dal 2027).

  • La creazione dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità (OSO) presso il Ministero della Salute, con compiti di monitoraggio, ricerca e coordinamento regionale.

  • Disposizioni per campagne informative, educazione alimentare e promozione dell’attività fisica, con la collaborazione di scuole, medici di medicina generale, pediatri, farmacie e reti territoriali.


Cosa comporta nel concreto questa legge

  1. Accesso strutturato alle cure Le persone con obesità avranno diritto a percorsi assistenziali definiti nei LEA, riducendo le disuguaglianze e le barriere di accesso ai servizi.

  2. Finanziamenti certi e programmati Con risorse nazionali vincolate, le Regioni dovranno dotarsi di piani territoriali per prevenzione, diagnosi e trattamento.

  3. Monitoraggio e ricerca L’Osservatorio OSO potrà raccogliere dati, valutare l’efficacia degli interventi regionali e guidare indirizzi nazionali basati su evidenze.

  4. Educazione e informazione Campagne di sensibilizzazione diffuse, progetti nelle scuole, promozione dell’attività fisica e stili di vita corretti diventano obblighi istituzionali.

  5. Coordinamento tra istituzioni La legge istituisce meccanismi di cooperazione tra Ministeri, Regioni e organismi sanitari, per evitare frammentazione e garantire uniformità di intervento.


Perché è strategico introdurre il Chinesiologo

Il CISM ritiene che la legge approvata rappresenti una straordinaria occasione per riconoscere formalmente il Chinesiologo come figura indispensabile nel contrasto all’obesità:

  • Competenza motoria specializzata: il Chinesiologo traduce le conoscenze scientifiche del movimento in protocolli personalizzati, sicuri ed efficaci per pazienti con eccesso ponderale o obesità, integrando il percorso medico e nutrizionale.

  • Continuità del percorso terapeutico: il medico può diagnosticare, prescrivere e monitorare; il Chinesiologo accompagna il paziente nel percorso attivo di cambiamento comportamentale, garantendo costanza, adattamento e progressione.

  • Approccio multidisciplinare: inserire il Chinesiologo in tutti i dispositivi territoriali, nei centri di cura dell’obesità e nelle reti locali significherebbe consolidare un modello di presa in carico globale della persona.

  • Promozione della salute e prevenzione: nel contesto dell’educazione fisica nelle scuole, delle campagne informative e delle attività sportive, i Chinesiologi possono fungere da referenti tecnici per attuare le strategie della legge a livello locale.

  • Maggiore efficacia degli interventi: la personalizzazione del movimento, la valutazione funzionale e la progressione controllata riducono il rischio di abbandono e migliorano i risultati clinici a lungo termine.


La posizione del CISM e le prossime azioni

Il Comitato Italiano Scienze Motorie accoglie con favore l’approvazione del DDL Obesità, riconoscendolo come una tappa storica nella lotta a una malattia che colpisce milioni di cittadini. Tuttavia, perché la legge dia pieno effetto, è fondamentale:

  1. Inserire la figura del Chinesiologo nei testi attuativi (bandi regionali, PDTA, regolamenti LEA) come professionista sanitario esperto di movimento.

  2. Preparare un pacchetto tecnico-operativo da presentare al Ministero della Salute e alle Regioni, contenente linee guida, protocolli motori standardizzati, indicatori di processo e outcome.

  3. Collaborare con istituzioni, enti sanitari, università e associazioni per promuovere prove pilota regionali e creare una “rete CISM-Obesità” diffusa.

  4. Diffondere consapevolezza presso i cittadini e i decisori politici, utilizzando il “peso normativo” della legge per chiedere investimenti locali e territoriali.

Invitiamo tutti coloro che operano nel mondo della salute, dello sport e dell’educazione a unirsi a noi in questa battaglia, affinché il movimento consapevole diventi un diritto di ogni persona con obesità, e affinché il Chinesiologo conquisti il ruolo che gli spetta nel sistema sanitario del nostro Paese.


 
 
 

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