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Chinesiologi e Diplomi Sportivi: facciamo chiarezza

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Negli ultimi mesi diversi colleghi ci hanno segnalato casi in cui, all’interno di Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD), viene richiesto ai laureati in Scienze Motorie di “equiparare” il proprio titolo universitario a un diploma rilasciato da enti di promozione sportiva o federazioni, con l’obbligo di rinnovare annualmente l’iscrizione a specifici albi interni.


Questa situazione merita un chiarimento, perché rischia di generare confusione e di svalutare il percorso accademico che i nostri professionisti hanno intrapreso.

Laurea vs. qualifiche sportive

La laurea in Scienze Motorie è un titolo accademico riconosciuto dallo Stato italiano, che abilita a competenze professionali definite dalla normativa vigente (D.Lgs. 36/2021, art. 41-42; Codice ATECO 86.96.01). Essa non può essere equiparata a un semplice attestato o diploma rilasciato da un ente sportivo, che ha valore esclusivamente interno al sistema sportivo CONI e ai suoi organismi (Federazioni, Discipline Associate, Enti di Promozione Sportiva).


Pertanto, chiedere a un laureato di “validare” la propria formazione universitaria con un corso o un albo parallelo non è corretto sul piano giuridico né sul piano professionale.


Quando servono le qualifiche CONI

Va però fatta una distinzione: le ASD che operano all’interno di discipline sportive riconosciute dal CONI possono richiedere, per regolamento interno, che gli istruttori abbiano una qualifica tecnica rilasciata da federazioni o enti. Si tratta di un requisito funzionale solo alla pratica sportiva federale (gare, campionati, tesseramenti).


Diverso è il contesto professionale: nell’ambito di attività motoria preventiva, adattata, fitness, wellness o rieducazione motoria, la figura del laureato in Scienze Motorie è pienamente legittimata e non può essere subordinata a diplomi privati.


Corsi di gruppo e attività motorie

La stessa logica vale per i corsi di gruppo: se rientrano in una disciplina federale (es. ginnastica, arti marziali, danza sportiva), possono richiedere una qualifica CONI. Se invece si tratta di corsi di attività motoria (posturale, fitness, funzionale, wellness), il riferimento normativo resta la laurea in Scienze Motorie e non un attestato sportivo.


La posizione del Comitato Italiano Scienze Motorie

Come Comitato ribadiamo con forza che il percorso universitario deve essere tutelato e riconosciuto, evitando sovrapposizioni che creano solo incertezza. La laurea non è un “pezzo di carta” da convertire in diplomi di enti privati, ma un titolo accademico che abilita a competenze professionali fondamentali per la salute, la prevenzione e lo sport.


Il nostro impegno è quello di vigilare e sensibilizzare istituzioni, associazioni e cittadini, affinché venga rispettata la distinzione tra qualifiche sportive interne al CONI e professione del Chinesiologo.

 
 
 

3 commenti


Membro sconosciuto
25 set

Quali piattaforme online pensi possano offrire intrattenimento sicuro e regolamentato al di fuori dello sport?

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Membro sconosciuto
25 set
Risposta a

Ciao, domanda interessante! Anch’io ho cercato a lungo piattaforme che sapessero garantire un intrattenimento sicuro e regolamentato anche al di fuori dello sport, con slot, giochi da tavolo e magari qualche lotteria ben strutturata. La cosa fondamentale per me è sempre stata la trasparenza e il rispetto delle normative ADM, perché solo così si può giocare con serenità.Per questo ti suggerisco di dare un’occhiata a wintimecasino com che dal 2022 è attivo con licenza ADM n. 15131 e propone un’offerta davvero completa. Oltre alle slot di provider certificati, ci sono live casino, bingo e lotterie nazionali, tutto in un unico conto gioco. Il processo di registrazione è rapido ma rigoroso, con verifiche KYC obbligatorie e limiti di deposito personalizzabili, mentre…

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Salve. Da tempo sento parlare di eventuali prescrizioni da parte dei medici di attività motoria di base o attività per il paziente diabetico o anziano o altro. Sarebbe utile e importante che ci fosse fin da ora una sensibilizzazione verso l'ordine dei medici affinché anche solo nell'indicare il bisogno di attività guidata, informassero il paziente dell'importanza di rivolgersi al chinesiologo. Sarebbe rispettoso della salute del paziente e della tutela della nostra professionalità.

Incontri sul territorio non solo per mettere in guardia magari l'anziano dal personal del fine settimana, ma creare nel medico stesso la giusta prospettiva.

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