top of page

Dall’ISEF alle Scienze Motorie: la nascita di una identità professionale

ree


La nostra storia nasce con gli ISEF, gli Istituti Superiori di Educazione Fisica, che per decenni hanno formato generazioni di professionisti del movimento. Già negli anni ’50 e ’60, i diplomati ISEF non si limitavano all’insegnamento scolastico, ma si affermavano anche in ambito clinico, portando in Italia competenze pionieristiche nella cura e prevenzione delle patologie del movimento.


Un esempio emblematico è quello di Antonio Negrini e Nevia Verzini, diplomati con lode presso l’ISEF dell’Università di Roma nel 1959. Nei primi anni ’60 fondarono a Vigevano (PV) il primo “Centro Scoliosi” italiano, specializzato nel trattamento cinesiterapico delle scoliosi. In un’epoca in cui la fisioterapia non era ancora una professione strutturata, Negrini e Verzini svilupparono metodologie innovative di esercizio terapeutico al fianco dei medici, dopo aver visitato e studiato nei centri più prestigiosi d’Europa (Lione, Parigi, Berck, Ginevra, Göteborg, Bruxelles, Mosca).


La loro attività diede vita a un approccio scientifico alla cinesiterapia vertebrale, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, tanto che negli anni ’80 furono chiamati a insegnare nei corsi per terapisti della riabilitazione dell’Ospedale San Carlo di Milano. Questo patrimonio storico testimonia che la Cinesiologia è stata fin dalle origini un sapere chiave, condiviso con la medicina e applicato al trattamento di patologie, non soltanto un ambito legato allo sport o all’educazione fisica.


Con la riforma universitaria del 1998, gli ISEF furono trasformati nei corsi di laurea in Scienze Motorie, aprendo un ventaglio di nuovi orizzonti: dalla ricerca alla prevenzione, dall’attività adattata al management, dalla performance sportiva alla salute pubblica. L’educazione fisica è così evoluta in una vera e propria scienza del movimento umano, multidisciplinare e in dialogo con medicina, psicologia e neuroscienze.


Oggi, a oltre vent’anni di distanza, la nostra identità è chiara: siamo Chinesiologi, professionisti formati con lauree triennali e magistrali, articolati in diverse specializzazioni. Ma questa identità, così conquistata, deve essere riconosciuta, tutelata e resa solida.


Non possiamo più permetterci compromessi: è nostro dovere affermarci con forza, garantendo che ogni percorso formativo sia moderno, adeguato e all’avanguardia, in grado di rispondere ai bisogni di una società che cambia.


La Cinesiologia, parte storica e fondante delle nostre radici, deve tornare a occupare il posto che le spetta nella formazione universitaria. Non è solo tradizione: è la chiave per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale, perché il movimento è prevenzione, salute, inclusione.


Le Scienze Motorie non sono un ripiego, ma una scelta di serietà, competenza e responsabilità verso le persone. La nostra forza è la nostra identità. Ed è su questa che dobbiamo costruire, insieme, il futuro.

 
 
 

Commenti


bottom of page