Dall’ISEF alle Scienze Motorie: la nascita di una identità professionale
- scienzemotorieital
- 28 set
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La nostra storia nasce con gli ISEF, gli Istituti Superiori di Educazione Fisica, che per decenni hanno formato generazioni di professionisti del movimento. Già negli anni ’50 e ’60, i diplomati ISEF non si limitavano all’insegnamento scolastico, ma si affermavano anche in ambito clinico, portando in Italia competenze pionieristiche nella cura e prevenzione delle patologie del movimento.
Un esempio emblematico è quello di Antonio Negrini e Nevia Verzini, diplomati con lode presso l’ISEF dell’Università di Roma nel 1959. Nei primi anni ’60 fondarono a Vigevano (PV) il primo “Centro Scoliosi” italiano, specializzato nel trattamento cinesiterapico delle scoliosi. In un’epoca in cui la fisioterapia non era ancora una professione strutturata, Negrini e Verzini svilupparono metodologie innovative di esercizio terapeutico al fianco dei medici, dopo aver visitato e studiato nei centri più prestigiosi d’Europa (Lione, Parigi, Berck, Ginevra, Göteborg, Bruxelles, Mosca).
La loro attività diede vita a un approccio scientifico alla cinesiterapia vertebrale, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, tanto che negli anni ’80 furono chiamati a insegnare nei corsi per terapisti della riabilitazione dell’Ospedale San Carlo di Milano. Questo patrimonio storico testimonia che la Cinesiologia è stata fin dalle origini un sapere chiave, condiviso con la medicina e applicato al trattamento di patologie, non soltanto un ambito legato allo sport o all’educazione fisica.
Con la riforma universitaria del 1998, gli ISEF furono trasformati nei corsi di laurea in Scienze Motorie, aprendo un ventaglio di nuovi orizzonti: dalla ricerca alla prevenzione, dall’attività adattata al management, dalla performance sportiva alla salute pubblica. L’educazione fisica è così evoluta in una vera e propria scienza del movimento umano, multidisciplinare e in dialogo con medicina, psicologia e neuroscienze.
Oggi, a oltre vent’anni di distanza, la nostra identità è chiara: siamo Chinesiologi, professionisti formati con lauree triennali e magistrali, articolati in diverse specializzazioni. Ma questa identità, così conquistata, deve essere riconosciuta, tutelata e resa solida.
Non possiamo più permetterci compromessi: è nostro dovere affermarci con forza, garantendo che ogni percorso formativo sia moderno, adeguato e all’avanguardia, in grado di rispondere ai bisogni di una società che cambia.
La Cinesiologia, parte storica e fondante delle nostre radici, deve tornare a occupare il posto che le spetta nella formazione universitaria. Non è solo tradizione: è la chiave per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale, perché il movimento è prevenzione, salute, inclusione.
Le Scienze Motorie non sono un ripiego, ma una scelta di serietà, competenza e responsabilità verso le persone. La nostra forza è la nostra identità. Ed è su questa che dobbiamo costruire, insieme, il futuro.







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