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Educazione Motoria - è ora di mettersi al passo con i paesi europei

Analisi del livello di fitness dei bambini del nord-est Italia per gruppi di sesso e di età, rispetto alle previsioni degli insegnanti e in relazione ad altri Paesi europei.


La forma fisica (fitness) è associata alla qualità della vita, che è correlata alla salute (Masanovic et al., 2020), specialmente nei giovani. Infatti, il miglioramento dei livelli di fitness nei bambini ha dimostrato di ridurre il rischio di sovrappeso/obesità durante la pubertà (Ortega et al., 2011), nonché le malattie non trasmissibili (come le malattie cardiovascolari, il cancro, il diabete e altre malattie respiratorie croniche) (OMS, 2013); mentre bassi livelli di fitness sono correlati alla vulnerabilità, definita come "un processo dinamico di stress e risorse in vari domini della vita, livelli e tempo" (Spini et al., 2017), e a risultati accademici più scarsi (Marques et al., 2021). Sfortunatamente, l'era moderna ha facilitato stili di vita sedentari, per quanto riguarda l’attività fisica nei contesti del lavoro, del tempo libero (gioco) e degli spostamenti (Katzmarzyk & Mason, 2009). In un recente studio condotto da Fühner et al. (2021), i risultati mostrano una diminuzione della resistenza cardiorespiratoria, in particolare nel periodo tra il 1986 e il 2010-12. Infatti, nel 2016, l'80% dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo non soddisfaceva le linee guida dell'OMS di 60 minuti al giorno di attività fisica da moderata a vigorosa (Guthold et al., 2020).

A tal proposito, la scuola svolge un ruolo fondamentale nel promuovere l'attività fisica nei bambini (Pate et al., 2006), e la mancanza di un insegnante qualificato di Educazione Fisica nelle scuole primarie italiane potrebbe compromettere il loro effettivo raggiungimento dei necessari livelli di forma fisica (D’Elia, 2020).

L’obiettivo di questo studio è stato quello di testare il livello di fitness dei bambini italiani e mettere in relazione i risultati con bambini norvegesi e lituani già testati utilizzando lo stesso protocollo (Fjørtoft et al., 2011). Inoltre, è stata valutata la correlazione tra la percezione degli insegnanti italiani del livello di fitness dei loro alunni con i risultati effettivi del test.

In questo studio trasversale, 170 bambini (79 ragazzi e 91 ragazze) di età compresa tra 6 e 10 anni, provenienti da due diverse scuole del nord-est Italia (Veneto, Cadore), sono stati testati mediante il Physical Fitness Test sviluppato in Norvegia da Fjørtoft et al. (2011). La batteria di prova era composta da 9 elementi: un salto in lungo da fermi il più distante possibile; saltellare 7 m su due piedi il più velocemente possibile; saltellare 7 m su un piede il più velocemente possibile; lanciare una palla da tennis il più distante possibile; lanciare con due mani una palla medica da 1 kg il più distante possibile; arrampicarsi su una spalliera, traslare di tre e scendere il più velocemente possibile; una corsa a navetta di 10 x 5 m il più velocemente possibile; una corsa di 20 m il più velocemente possibile; un test di Cooper ridotto di 6 minuti.

Sono stati analizzati i dati tra i gruppi divisi per sesso ed età. I punteggi dei test sono incrementati con l'aumento dell’età, più velocemente per i maschi. I maschi hanno ottenuto risultati generalmente migliori sulla maggior parte degli elementi del test rispetto alle ragazze. I risultati dei bambini italiani sono stati simili a quelli dei bambini norvegesi, mentre hanno ottenuto risultati migliori su quasi tutti gli elementi del test per sesso e gruppi di età relativamente ai bambini lituani. Sia i bambini norvegesi che quelli lituani hanno ottenuto risultati particolarmente migliori nell'arrampicata sulle spalliere e nel test di Cooper ridotto,

relativamente agli italiani. La correlazione tra le previsioni degli insegnanti e i risultati effettivi del test era piuttosto bassa per i maschi (0.538, p < 0.001) e ancora più bassa per le femmine (0.360, p < 0.001).


I dati generali hanno mostrato risultati simili nel livello di fitness tra i Paesi, con alcune differenze sui singoli elementi del test, mentre gli insegnanti italiani hanno dimostrato scarse capacità di valutazione della forma fisica dei propri alunni. Questa lacuna nelle scuole primarie italiane nel prevedere la condizione fisica può risiedere nella mancanza di una formazione accademica specifica nel contesto dell'Educazione Fisica. Articolo a cura del Dott. Andrea Toscani


BIBLIOGRAFIA

• D’Elia, F. (2020). Teachers’ perspectives about contents and learning aim of physical education in Italian primary school. Journal of Human Sport and Exercise, 15(2), 279-288. doi:10.14198/jhse.2020.15.Proc2.19

• Fjørtoft, I., Pedersen, A. V., Sigmundsson H., & Vereijken B. (2011). Measuring Physical Fitness in Children Who Are 5 to 12 Years Old With a Test Battery That Is Functional and Easy to Administer. Physical Therapy, 91(7), 1087-1095.

• Fühner, T., Kliegl, R., Arntz, F., Kriemler, S., & Granacher, U. (2021). An Update on Secular Trends in Physical Fitness of Children and Adolescents from 1972 to 2015: A Systematic Review. Sports Medicine, 51, 303-320. doi:10.1007/s40279-020-01373-x

• Guthold, R., Stevens, G. A., Riley, L. M., & Bull, F. C. (2020). Global trends in insufficient physical activity among adolescents: a pooled analysis of 298 population-based surveys with 1.6 million participants. The Lancet Child & Adolescent Health, 4, 23-35. doi:10.1016/S2352-4642(19)30323-2

• Katzmarzyk, P. T., & Mason, C. (2009).The Physical Activity Transition. Journal of Physical Activity and Health, 6, 269-280. doi:10.1123/jpah.6.3.269

• Marques, A., Henriques-Neto, D., Peralta, M., Martins, J., Gomes, F., Popovic, S., et al. (2021). Field Based Health-Related Physical Fitness Tests in Children and Adolescents: A Systematic Review. Frontiers in Pediatrics, 9. doi:10.3389/fped.2021.640028

• Masanovic, B., Gardasevic, J., Marques, A., Peralta, M., Demetriou, Y., Sturm, D. J., et al. (2020). Trends in Physical Fitness Among School-Aged Children and Adolescents: A Systematic Review. Frontiers in Pediatrics, 8. doi:10.3389/fped.2020.627529

• OMS (2013). Vienna Declaration on Nutrition and Noncommunicable Diseases in the Context of Health 2020. WHO Ministerial Conference on Nutrition and Noncommunicable Diseases in the Context of Health 2020, Vienna.

• Ortega, F. B., Labayen, I., Ruiz, J. R., Kurvinen, E., Loit, H. M., Harro, J., et al. (2011). Improvements in Fitness Reduce the Risk of Becoming Overweight across Puberty. Medicine & Science in Sports & Exercise. 43(10), 1891-1897. doi:10.1249/MSS.0b013e3182190d71

• Spini, D., Bernardi, L., & Oris, M. (2017). Toward a Life Course Framework for StudyingVulnerability. Research in Human Development, 14(1), 5-25. doi:10.1080/15427609.2016.1268892

• Pate, R. R., Davis, M. G., Robinson, T. N., Stone, E. J., McKenzie, T. L., & Young, J. C. (2006). Promoting Physical Activity in Children and Youth. A Leadership Role for Schools: A Scientific Statement From the American Heart Association Council on Nutrition, Physical Activity, and Metabolism (Physical Activity Committee) in Collaboration With the Councils on Cardiovascular Disease in the Young and Cardiovascular Nursing. Circulation, 114(11), 1214-1224. doi:10.1161/CIRCULATIONAHA.106.177052


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