Linee guida per l’apertura di uno studio chinesiologico in Italia
- scienzemotorieital
- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

L’apertura di uno studio Chinesiologico rappresenta un passo importante per i Laureati Magistrali in Scienze Motorie che intendono avviare la propria attività professionale sul territorio, nell'ambito della prevenzione primaria, secondaria e terziaria e del miglioramento del benessere psicofisico attraverso l’esercizio fisico.
La figura del chinesiologo dell'Attività Motoria Preventiva ed Adattata
Il chinesiologo clinico (LM-67), pur non essendo ancora riconosciuto in ambito sanitario, è abilitato a:
operare nell’attività motoria preventiva e adattata;
sviluppare programmi rieducativi personalizzati (es. ginnastica correttiva, ginnastica pre e post operatoria);
collaborare con medici e nutrizionisti per un approccio integrato alle malattie croniche non trasmissibili (diabete, obesità, disturbi muscoloscheletrici, cardiovascolari).
Requisiti professionali
Laurea magistrale in Scienze Motorie (LM-67, LM-68 o LM-47).
Iscrizione all'Ordine Nazionale dei Chinesiologi (in fase di attivazione).
Formazione specialistica opzionale (master, dottorato di ricerca).
Requisiti burocratici e fiscali
Partita IVA con codice ATECO corretto (86.96.01 per chinesiologi).
Iscrizione alla Gestione Separata INPS (se libero professionista).
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso lo SUAP comunale.
Iscrizione alla Camera di Commercio (in caso di attività d’impresa).
Assicurazione professionale obbligatoria.
Rispetto degli obblighi fiscali:
possibilità di regime forfettario (< 85.000 € annui);
fatturazione elettronica;
obbligo di POS.
Requisiti strutturali dello studio
Locali a norma: altezza minima 3 m (2,70 per spogliatoi), illuminazione, ventilazione.
Bagni, spogliatoi e abbattimento delle barriere architettoniche.
Attrezzature sicure e certificate.
Norme antincendio: estintori, uscite di emergenza, segnaletica.
Agibilità e corretta classificazione catastale dell’immobile.
Aspetti tecnico-amministrativi
Verifiche e controlli da parte di ASL/ASP e Polizia Locale.
Consulenze consigliate: commercialista, architetto/ingegnere, avvocato.
Documentazione catastale aggiornata (visura, planimetrie, variazioni se necessarie).
Aspetti etici e comunicazione
Divieto di usare terminologia sanitaria o terapeutica.
Comunicazione chiara e trasparente sui servizi offerti.
Possibilità di collaborazioni con professionisti sanitari, mantenendo i rispettivi ambiti di competenza.
Considerazioni finali
Aprire uno studio Chinesiologico è pienamente legittimo per i
laureati magistrali in Scienze Motorie, a condizione che:
siano rispettate tutte le normative burocratiche, fiscali e igienico-strutturali;
la comunicazione verso l’utenza sia sempre corretta, trasparente ed etica.
Grazie al Dott. Sergio Scaduto per il prezioso contributo
Iscriviti al CISM - www.scienzemotoriecism.org
Iscriviti alla Community - CLICCA SUL LINK
Commenti