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IL CISM e la voce delle Scienze Motorie arriva all'ECSS Rimini 2025

Distruggere i luoghi comuni, con il contributo del Metodo Scientifico


Tantissimi luoghi comuni avvolgono da sempre il mondo delle Scienze Motorie, e all'indomani di una riforma in corso, per la riqualifica ed il riposizionamento della figura Professionale del Chinesiologo, ci siamo presi la soddisfazione di produrre una pubblicazione sulla percezione degli studenti di Scienze Motorie sulla qualità della formazione delle Università Italiane, e presentarla al più importante congresso internazionale in ambito europeo, l'ECSS.


"Perceptions of Sports Science Students on the Educational Offer

in Italy: Implications for the Profession of Kinesiologist"


Ci siamo posti due domande

  • Gli studenti di Scienze Motorie si sentono realmente preparati per la professione?

  • Gli studenti percepiscono la formazione universitaria teorico-pratica, come adeguata?


Studio sviluppato grazie al contributo dei rappresentanti degli studenti di 35 Atenei italiani, con cui abbiamo messo a nudo, le carenze di un sistema accademico che merita una seria riforma generale.


Consulta lo Studio, a cui segue una breve spiegazione di come'è stato condotto lo studio


Metodologia

Per approfondire questi interrogativi, abbiamo condotto un'indagine su larga scala che ha coinvolto 6.020 studenti di 35 università italiane. Abbiamo distribuito un questionario anonimo con otto domande mirate, progettato per valutare la percezione dell'efficacia accademica in tre ambiti: cultura generale, teoria specialistica e applicazione pratica. L'analisi dei dati ha incluso statistiche descrittive e, per esaminare le correlazioni tra variabili, abbiamo applicato il test del Chi-quadrato utilizzando SPSS versione 28.


📊 Risultati

I risultati evidenziano una diffusa insoddisfazione, soprattutto per quanto riguarda la formazione pratica e tecnica:


  • Oltre il 52% degli studenti ha riportato livelli di soddisfazione inferiori alle aspettative.

  • Solo il 14,8% si è definito molto soddisfatto,

  • e solo il 2,7% ha ritenuto la propria preparazione pienamente soddisfacente.


È interessante notare che non ci sono state differenze significative tra le università (χ² = 0,767, p = 0,999), il che suggerisce una tendenza nazionale coerente. Tuttavia, il livello di laurea è importante: gli studenti di laurea triennale hanno espresso un livello di insoddisfazione significativamente maggiore rispetto agli studenti di laurea magistrale (χ² = 27,54, p < 0,001).


Un risultato particolarmente eclatante è emerso dall'esperienza Erasmus: gli studenti che hanno studiato all'estero hanno valutato l'istruzione straniera nettamente superiore a quella offerta in Italia (χ² = 5111,58, p < 0,001).


🛠️ Conclusioni e raccomandazioni

In sintesi, i nostri dati tracciano un quadro critico ma costruttivo. Il riconoscimento ufficiale del chinesiologo è un'opportunità fondamentale, ma deve essere accompagnato da un aggiornamento del curriculum accademico, in particolare in termini di formazione pratica e applicata. Gli studenti chiedono un curriculum più dinamico e aggiornato che li prepari ad affrontare le sfide in continua evoluzione della professione, tra cui l'espansione dei ruoli nei servizi sanitari, di prevenzione, di performance sportiva e di management dello Sport.


Per colmare questa lacuna formativa, abbiamo bisogno di un dialogo coordinato tra università, istituzioni e stakeholder del settore, per creare insieme programmi rigorosi, pertinenti e pronti a plasmare la prossima generazione di chinesiologi. Questo Studio è stato già consegnato al Ministero dell'Università e della Ricerca, e grazie al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, siamo riusciti ad incidere nel processo di riforma dei Corsi di Studio e l'introduzione di attività tecnico pratiche.

 
 
 

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