IL CISM REPLICA ALLA FNOFI - “Invitata la FNOFI a rettificare affermazioni faziose e imprecise"
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Il Comitato Italiano Scienze Motorie (CISM) ha inviato una segnalazione ufficiale al Ministro della Salute, denunciando uno “sconfinamento professionale” da parte della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Sanitaria di Fisioterapista (FNOFI).La contestazione riguarda iniziative della FNOFI in tema di invecchiamento attivo e prevenzione, ambiti che il CISM rivendica come di esclusiva competenza del Chinesiologo LM-67 ai sensi dell’art. 41, comma 3, del D.Lgs. 36/2021
La FNOFI ha replicato con una lettera dai toni durissimi, qualificando la nota del CISM come “proditoria e inconsulta”, riservandosi azioni legali per presunto danno reputazionaleDiffida CISM_signed.Tra le affermazioni più controverse:
Il CISM viene definito “associazione privata, priva di qualsivoglia rappresentanza ex lege”.
Il Chinesiologo viene descritto come “professione in ambito sportivo e priva di qualsivoglia riconoscimento” ai sensi del codice civile.
Si ipotizza addirittura un comportamento “agevolativo dell’esercizio abusivo della professione sanitaria”.
Con una lettera ufficiale inviata a FNOFI, con copia al Ministro della Salute e alla Presidenza del Consiglio, il CISM ha respinto punto per punto le affermazioni della Federazione Ecco a voi i passaggi chiave della replica:
Riaffermazione del riconoscimento normativo del Chinesiologo negli artt. 41 e 42 del D.Lgs. 36/2021.
Chiarimento sui confini di competenza: il LM-67 opera nella prevenzione e promozione della salute per soggetti sani o clinicamente stabilizzati, mentre il fisioterapista si occupa di cura e riabilitazione post-patologica.
Richiamo all’iter in corso presso la Direzione Generale delle Professioni Sanitarie per il riconoscimento del Chinesiologo LM-67 come nuova professione sanitaria, già approvato all’unanimità dalla Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni (11 luglio 2023).
Invito formale alla rettifica pubblica delle affermazioni faziose e all’apertura di un tavolo tecnico congiunto sotto il coordinamento del Ministero.
Il Presidente Piero Ferrante ha ribadito pubblicamente la posizione della FNOFI, reiterando concetti ritenuti “assolutamente inaccettabili” dal CISM:
Il Chinesiologo viene definito una “professione sportiva, non riconosciuta tra le professioni protette”.
Si accusa il CISM di voler attribuire al Chinesiologo “un’esclusiva sull’esercizio fisico” che, secondo la FNOFI, non esiste.
Si paventa ancora il rischio di “esercizio abusivo della professione sanitaria” da parte dei laureati in Scienze Motorie.
Il Fisioterapista viene dichiarato come "esperto del movimento" figura d'indirizzo competente a cui rivolgersi.
Per informare i cittadini, gli studenti e i professionisti, il CISM ha già diffuso un comunicato ufficiale dal titolo “Difendiamo insieme il perimetro professionale delle Scienze Motorie”, pubblicato il 2 settembre sul sito istituzionale.👉 Leggi il comunicato integrale sul sito CISM
La vicenda mette in luce una frattura istituzionale che rischia di compromettere la collaborazione interprofessionale.Da un lato, il CISM rivendica il riconoscimento legislativo e l’imminente riconoscimento sanitario del Chinesiologo LM-67; dall’altro, la FNOFI nega legittimità e paventa rischi di abuso professionale.
Il confronto ora si sposta sul piano politico e istituzionale: sarà il Ministero della Salute, eventualmente con il supporto della Presidenza del Consiglio, a dover chiarire definitivamente le competenze e a garantire un percorso ordinato verso una piena valorizzazione del ruolo del Chinesiologo.